domenica 11 novembre 2012

L'Angelo custode


Ognuno di noi, che ci creda oppure no e indipendentemente dalla religione che professa, ha un Angelo custode al suo fianco.

La figura dell’Angelo non si limita alla tradizione cristiana ma è presente in tutte le religioni, con forme analoghe o con significati diversi a seconda del contesto in cui si collocano.

Nella gerarchia degli Angeli, gli Angeli custodi, seppur entità evolute, appartengono all’ordine più basso. Essi sono mandati da Dio per proteggere ed evolvere la persona nel suo percorso e saranno tanto più evoluti quanto più la persona a loro affidata è esposta a necessità di sostegno spirituale.

Si avvicinano a noi sin dal concepimento, sono con noi al momento del parto e ci affiancano ogni giorno della nostra vita, costantemente sempre, fino alla morte. È difficile, se non impossibile, che un umano non abbia accanto a sé un Angelo. Anzi, è addirittura possibile che ne abbia più di uno (insomma vi garantisco che in giro c’è una quantità enorme di Angeli...). Dovete invece sapere che, molto raramente l’Angelo custode è un nostro parente o una persona che ci è stata vicina nella vita.


 Gli Angeli esistono a una frequenza vibrazionale un po’ più sottile di quella percepibile ai nostri sensi. A parte medium e sensitivi, solo pochi animali molto sensibili (gatti, cavalli e delfini) riescono a percepire la loro presenza o il movimento degli Angeli. Questo significa che non possiamo vederli e ascoltarli ma loro possono invece farlo con noi. Gli Angeli non hanno bisogno di essere invocati con la preghiera, loro conoscono le nostre difficoltà, loro sanno quando abbiamo bisogno di aiuto. Sia che li preghiamo o meno, loro ci sono.

E ci aiutano. Perché il loro compito è quello di proteggerci, di alleggerirci dalle difficoltà, di essere i custodi della nostra anima.
L’Angelo custode può influenzare la nostra realtà o può indirizzarci con dei segnali verso determinate scelte, ma sta sempre a noi cogliere i suoi messaggi e la loro importanza. L’Angelo custode non è infatti in grado di intervenire sulle azioni del singolo individuo, buone o cattive che siano, poiché a tutti noi è garantito il libero arbitrio.

L’Angelo è custode della nostra anima, non del nostro corpo. Il suo intervento è dunque limitato alla salvaguardia del nostro spirito, all’evoluzione della nostra anima. Di fronte alle richieste di guarire da una determinata malattia, è dunque purtroppo difficile che l’Angelo custode possa aiutarci, perché egli non è stato mandato con il compito di proteggere il nostro corpo. Anzi, può capitare che sia proprio la malattia lo strumento per migliorare la nostra anima, e per questo inevitabile.



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