lunedì 28 aprile 2014

Qui e ora


Se ci osserviamo per un istante, ci rendiamo conto di come spesso viviamo ancorati al passato oppure proiettati in un futuro più o meno prossimo, e quello che apparentemente dovrebbe essere normale, ossia vivere nel momento presente, risulta in effetti molto difficile. Questo lasciarsi trasportare nel tempo rischia di trasformarsi automaticamente in uno stato di insoddisfazione, ansia o frustrazione continua.
Chi vive nel passato, indugiando su errori commessi o su torti subiti, si sente bloccato e condizionato per la paura di commettere gli stessi sbagli o di soffrire nuovamente esperienze negative. Chi tende a vivere nel futuro, crucciandosene oppure riponendovi speranze e felicità, si lascia sfuggire le risorse del proprio presente e non si gusta ciò che la vita ora gli offre.

Se non si vuole lasciarsi intrappolare da questo circolo vizioso e autodistruttivo, bisogna imparare a vivere pienamente e intensamente il presente, applicando il principio del “qui e ora”.

Professato già ai tempi latini attraverso il famoso “carpe diem” di Orazio, ripreso in diversi passi dei Vangeli, capo saldo della filosofia Zen e dello Yoga ma anche della psicologia contemporanea (soprattutto della Gestalt), il “qui e ora” è un concetto di crescita spirituale all’apparenza semplice, ma allo stesso tempo molto profondo e complesso.
Come riassumerlo in poche parole?
La vita è sempre e solo adesso, mentre passato e futuro esistono unicamente nella nostra mente. È dunque importante non identificarsi né farsi sopraffare o travolgere dai pensieri negativi e malsani verso cui la nostra mente ci porta.

Il passato è un tempo andato e come tale non possiamo modificarlo ma solo lasciarlo andare. Possiamo far tesoro delle esperienze vissute, ma non tramutiamole in credenze, paure e zavorre che inibiscono ogni tipo di evoluzione personale.
Il futuro invece non esiste ma è condizionato da come oggi viviamo il presente, dalle intenzioni e dai pensieri più o meno positivi che adesso coltiviamo.

Solo essendo presenti “qui e ora” possiamo diventare consapevoli di tutte le nostre scelte, dalle più banali a quelle più importanti per la nostra esistenza.
Distaccandoci dai pericolosi meccanismi della nostra mente e focalizzando la necessaria attenzione al nostro corpo, al respiro, alle sensazioni e all’energia vitale dentro di noi, riusciremo inoltre a comprendere ciò che le situazioni, i problemi o i disagi vogliono comunicarci e innescare così il giusto processo di cambiamento ed evoluzione.



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