Se ci osserviamo per un
istante, ci rendiamo conto di come spesso viviamo ancorati al passato oppure
proiettati in un futuro più o meno prossimo, e quello che apparentemente
dovrebbe essere normale, ossia vivere nel momento presente, risulta in effetti
molto difficile. Questo lasciarsi trasportare nel tempo rischia di trasformarsi
automaticamente in uno stato di insoddisfazione, ansia o frustrazione continua.
Chi vive nel passato, indugiando
su errori commessi o su torti subiti, si sente bloccato e condizionato per la
paura di commettere gli stessi sbagli o di soffrire nuovamente esperienze
negative. Chi tende a vivere nel futuro, crucciandosene oppure riponendovi
speranze e felicità, si lascia sfuggire le risorse del proprio presente e non
si gusta ciò che la vita ora gli offre.
Se non si vuole lasciarsi intrappolare
da questo circolo vizioso e autodistruttivo, bisogna imparare a vivere
pienamente e intensamente il presente, applicando il principio del “qui e ora”.
Professato già ai tempi
latini attraverso il famoso “carpe diem” di Orazio, ripreso in diversi passi
dei Vangeli, capo saldo della filosofia Zen e dello Yoga ma anche della
psicologia contemporanea (soprattutto della Gestalt), il “qui e ora” è un
concetto di crescita spirituale all’apparenza semplice, ma allo stesso tempo
molto profondo e complesso.
Come riassumerlo in poche
parole?
La vita è sempre e solo
adesso, mentre passato e futuro esistono unicamente nella nostra mente. È
dunque importante non identificarsi né farsi sopraffare o travolgere dai
pensieri negativi e malsani verso cui la nostra mente ci porta.
Il passato è un tempo
andato e come tale non possiamo modificarlo ma solo lasciarlo andare. Possiamo
far tesoro delle esperienze vissute, ma non tramutiamole in credenze, paure e
zavorre che inibiscono ogni tipo di evoluzione personale.
Il futuro invece non esiste
ma è condizionato da come oggi viviamo il presente, dalle intenzioni e dai
pensieri più o meno positivi che adesso coltiviamo.
Solo essendo presenti “qui
e ora” possiamo diventare consapevoli di tutte le nostre scelte, dalle più
banali a quelle più importanti per la nostra esistenza.
Distaccandoci dai
pericolosi meccanismi della nostra mente e focalizzando la necessaria
attenzione al nostro corpo, al respiro, alle sensazioni e all’energia vitale
dentro di noi, riusciremo inoltre a comprendere ciò che le situazioni, i
problemi o i disagi vogliono comunicarci e innescare così il giusto processo di
cambiamento ed evoluzione.